È partito il progetto Forma e informa realizzato all'interno del “Programma generale di intervento della Regione Lombardia – Linea B, con l'utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'ASSOCIAZIONE

ASSOUTENTI LOMBARDIA APS

ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, è convocata l'Assemblea Ordinaria di Assoutenti Lombardia per il giorno 28 novembre 2023 alle ore 10 in prima convocazione ed in seconda convocazione alle ore 17:30 dello stesso giorno, per chi non possa essere presente anche tramite collegamento streaming, in preparazione del Congresso Nazionale di Assoutenti, con il seguente ordine del giorno:

  • tesi e linee guida congressuali
  • proposte di AU Lombardia per il Congresso
  • rilettura Bilancio 2022 per adeguamento RUNTS
  • varie ed eventuali

Si prega di confermare la presenza o la richiesta del link per il collegamento.

Se un associato non può partecipare personalmente, ai sensi dell’art. 9 dello statuto ha la possibilità di conferire delega scritta ad un altro associato. Ogni associato può rappresentare sino a un massimo di 2 deleghe, le deleghe dovranno essere firmate e presentate unitamente alla copia del documento di identità, anche per e-mail entro il giorno precedente l'assemblea.

Secondo le stime di Assoutenti, l'inflazione costerà alle famiglie italiane un totale di 56,7 miliardi di euro. In particolare, dai dati risulta come i beni alimentari siano aumentati dell'11, 7%, pari a 876 euro in più per famiglia.

A seguito il comunicato stampa rilasciato in data 17 ottobre 2022.

Vi ricordiamo inoltre l'importante appuntamento di domani con l'Assemblea Nazionale dei consumatori

 

COMUNICATO STAMPA

Economia

17 ottobre 2022

 

 

Inflazione, Assoutenti: per famiglie situazione drammatica. Nel 2022 caro-prezzi costerà 56,7 miliardi di euro

Allarme per beni alimentari che aumentano dell’11,7%: per mangiare famiglia con due figli spende 876 euro in più. Domani assemblea nazionale dei consumatori per studiare misure di contrasto al caro-vita

Per le famiglie italiane la situazione è drammatica, con l’inflazione che nel 2022 costerà complessivamente agli italiani la maxi-cifra di 56,7 miliardi di euro. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati definitivi sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat.

“I prezzi hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi 39 anni, e le previsioni per i prossimi mesi sono addirittura peggiori – spiega il presidente Furio Truzzi – I listini dei generi alimentari sono letteralmente esplosi, segnando a settembre una crescita del +11,7%: questo significa che una famiglia con due figli deve mettere in conto una maggiore spesa solo per il cibo pari a +876 euro su base annua”

“Con questi numeri una consistente fetta di popolazione sarà spinta verso la soglia di povertà, e ci saranno ripercussioni immediate sul fronte dei consumi, che solo per gli alimentari registrano oggi un crollo per oltre 5 miliardi di euro – prosegue Truzzi – Una emergenza nazionale contro la quale domani 18 ottobre si riuniranno tutte le associazioni dei consumatori nell’ambito di una assemblea nazionale volta a studiare un pacchetto di misure contro il caro-vita da presentare al prossimo Governo”.

Assoutenti Lombardia invita tutti i propri associati e ogni persona interessata a prendere parte all'Assemblea nazionale dei consumatori contro il caro energia e il carovita che si svolgerà il prossimo 18 Ottobre in modalità on line dalle ore 10:00 alle ore 13:00.

Di seguito il link per registrarvi all'assemblea tramite Zoom:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_4IGZ6ExWTPmfhw2FQiWIww

A seguire, il comunicato di Assoutenti

COMUNICATO STAMPA
Economia
 14 ottobre 2022
 
 
Caro-vita, caro-energia: il 18 ottobre assemblea nazionale dei consumatori aperta a sindacati, imprese, esercenti e forze sociali
 
Cosa chiedono i consumatori al nuovo Governo per affrontare l’emergenza bollette e contenere gli aumenti dei prezzi al dettaglio
 
Le associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori,  Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi, hanno indetto per il prossimo 18 ottobre una assemblea nazionale dei consumatori, aperta a sindacati, imprese e forze sociali, per discutere i temi dell’emergenza inflazione e proporre soluzioni condivise per abbattere prezzi e bollette.
Le associazioni chiedono a sindacati dei lavoratori, organizzazioni di categoria dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato, del commercio e della cooperazione e alle altre forze sociali organizzate del volontariato, ambientaliste, culturali, studentesche, ecc., di unirsi ai consumatori per dar vita alle più opportune azioni comuni e giungere a proposte condivise, al fine di spingere il Governo ad adottare misure efficaci di contrasto all’inflazione e alle speculazioni che ne influenzano pesantemente il corso, per affrontare l’emergenza energia e per realizzare riforme strutturali in tema di tutele dei cittadini.
In tal senso hanno organizzato una assemblea nazionale di tutti i propri quadri e militanti per la mattina di martedì 18 ottobre prossimo, che sarà aperta alle altre parti invitate e che potrà essere seguita in streaming sui siti e canali social delle organizzazioni promotrici e attraverso la piattaforma Zoom al seguente link:
Tra le misure che le associazioni ritengono indispensabili e che saranno discusse nel corso dell’evento del 18 ottobre, prima di essere presentate al nuovo Governo, trovano spazio:
-          sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, con garanzia pubblica, e procedura speciale di Conciliazione presso Arera;
-          definizione della casistica di morosità incolpevole, ampliamento delle soglie d'accesso e degli importi dei bonus sociali per elettricità e gas;
-          più rigoroso divieto temporaneo di modifica unilaterale dei contratti per l'energia, compresi rinnovi e recessi;
-          misure di contrasto alle speculazioni e all'eccessiva volatilità dei mercati, disaccoppiando la formazione dei prezzi di elettricità e gas e fissando i valori per i regimi tutelati secondo la media ponderata dei costi di approvvigionamento e  produzione dalle differenti fonti, stabilendo, conseguentemente, una soglia massima di oscillazione dei prezzi sul mercato libero;
- riforma degli oneri generali di sistema, spostandone gran parte sulla fiscalità generale e sgravandoli dall'IVA;
- istituzione dell'Albo dei fornitori di energia, con requisiti stringenti di accreditamento;
-          niente IVA sulle accise sui carburanti, parametrandone il carico alla media europea, e sterilizzazione IVA sulla materia prima non oltre il valore delle accise, prorogando ancora il taglio di almeno 30 cent/litro;
- rimodulazione delle aliquote IVA sui generi alimentari e di largo consumo, riducendole fino all'azzeramento sui cibi e prodotti essenziali, incluso il pellet;
- deducibilità integrale dei titoli di viaggio per lavoratori e studenti pendolari, forti agevolazioni e gratuità di alcuni servizi e forniture, quali mense e libri scolastici;
- rafforzamento poteri dell'autorità di vigilanza sui prezzi e istituzione degli Osservatori territoriali, partecipati dalle AACC;
- norme di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e costituzione del Fondo di contrasto della dilagante povertà energetica;
- supertassazione degli extraprofitti realizzati nelle attività finanziarie ed energetiche;
- apertura del dialogo sociale permanente anche con le Associazioni dei consumatori e utenti.
Sono queste le rivendicazioni più urgenti, insieme ad altre proposte che potranno scaturire dalla grande Assemblea nazionale on line del prossimo 18 ottobre, che le AA.CC. pongono sin d'ora all'attenzione del Governo e sulle quali chiedono di aprire il confronto di merito. Ma, in carenza di questo e di misure adeguate di contrasto dell'emergenza energetica e della spirale inflazionistica, sono pronte a promuovere ulteriori e più incisive forme di mobilitazione generale, anche di piazza, come già hanno fatto a giugno scorso con la "Protesta delle pentole vuote" e poi con numerose altre iniziative molto partecipate nelle principali città italiane.